Sono state pubblicate alcune modifiche alle FAQ Contratti pubblici – Tracciabilità dei flussi finanziari e Varianti (art. 106 d.lgs. n. 50/2016). E’ stata, altresì, aggiornata la sezione FAQ Anticorruzione con specifico riferimento ai quesiti in materia di inconferibilità e incompatibilità ex d.lgs. n. 39/2013 e di conflitti d’interesse.
In considerazione dell’attuale situazione di emergenza sanitaria da COVID-19, accogliendo le richieste pervenute, l’ANAC ha disposto la proroga all’ 8 febbraio 2021 del termine previsto al 31 gennaio 2021 per la comunicazione via PEC dell’avvenuta pubblicazione del file XML per gli adempimenti di cui all’art. 1, comma 32, della Legge n.190/2012.
L’ANAC ha comunicato che restano invariate le modalità operative per la pubblicazione e la trasmissione, ai sensi dell’art. 1 comma 32 Legge 190/2012, dei dati riguardanti il 2020, come indicato nella Deliberazione ANAC n. 39 del 2 gennaio 2016.
Rimangono quindi valide sia le specifiche tecniche per la comunicazione via PEC dell’avvenuta pubblicazione dei dati entro il 31 gennaio 2021 sia quelle di pubblicazione dei dati (formato XSD).
Pubblicati gli aggiornamenti alle FAQ in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza, che recepiscono le modifiche normative intervenute ed i principali orientamenti espressi dall’A.N.AC., con particolare riguardo alle prescrizioni del PNA 2019.
Si segnala che sul sito ParteciPa, la piattaforma del Governo italiano dedicata ai processi di partecipazione, è attiva la consultazione pubblica in tema di anticorruzione e trasparenza indetta dal Dipartimento della Funzione pubblica.
Nata con l’intento di predisporre un intervento legislativo volto a razionalizzare la normativa, la consultazione è rivolta in particolare ai Responsabili della prevenzione della corruzione, affinché possano indicare eventuali criticità e possibili proposte di perfezionamento. Oltre agli Rpct, anche le amministrazioni e gli stakeholder (cittadini, imprese, associazioni di categoria) avranno tuttavia facoltà di inviare contributi entro il 15 gennaio 2020.
Parallelamente alla consultazione, il Dipartimento della Funzione pubblica ha istituito nelle settimane scorse una apposita commissione di studio alla quale l’Autorità nazionale anticorruzione, rappresentata dal Presidente f.f. Francesco Merloni, sta fornendo massima collaborazione.
Modalità operative per l’anno 2020 – nuova versione dei file XSD non retrocompatibili
Disponibile la nuova versione delle specifiche tecniche di pubblicazione dei dati ai sensi dell’art. 1 comma 32 Legge n. 190/2012 al fine di recepire e aggiornare le procedure di scelta del contraente disponibili in SIMOG e SmartCig.
Maggiori informazioni sul servizio sono disponibili nella sezione dedicata “Servizi online – Adempimenti Legge 190/2012 art. 1, comma 32”
Data di aggiornamento 4 novembre 2019
ANAC rende noto che a partire da febbraio 2020 saranno effettuati i tentativi di accesso automatizzato alle URL comunicate dalle Amministrazioni per l’acquisizione dei file XML pubblicati. A riguardo, si consiglia di verificare che tutti i file pubblicati siano accessibili e rispettino le specifiche tecniche definite dall’Autorità. Il dettaglio dell’esito dell’ultimo tentativo di accesso automatizzato alle URL è consultabile attraverso il link presente nel campo ‘Identificativo messaggio PEC’ oppure ‘Esito accesso’ della tabella disponibile al seguente link https://dati.anticorruzione.it/#/l190.
Le Stazioni Appaltanti (SA) per adempiere all’obbligo di pubblicazione dei dati in formato aperto, ai sensi dell’art. 1 comma 32 Legge 190/2012 conforme alle disposizioni di cui alla Deliberazione n. 39 del 2 gennaio 2016, devono:
Trasmettere all’Autorità, entro il 31 gennaio di ogni anno, solo mediante Posta Elettronica Certificata all’indirizzo comunicazioni@pec.anticorruzione.it, un messaggio di PEC attestante l’avvenuto adempimento. Tale messaggio PEC deve riportare obbligatoriamente, nell’apposito modulo PDF (si deve utilizzare esclusivamente la versione del modulo aggiornata al 15 gennaio 2016), il codice fiscale della Stazione Appaltante e l’URL di pubblicazione del file XML per l’anno in corso. I messaggi PEC ricevuti attraverso canali diversi dalla PEC dedicata comunicazioni@pec.anticorruzione.it , compresi quelli ricevuti attraverso la casella protocollo@pec.anticorruzione.it , non saranno considerati validi ai fini dell’assolvimento degli obblighi previsti dalla norma e non saranno elaborate. Inoltre, si ricorda che l’indirizzo PEC comunicazioni@pec.anticorruzione.it dovrà essere utilizzato esclusivamente per gli adempimenti di cui all’art.1 comma 32 della legge 190/2012.
Pubblicare sul proprio sito web istituzionale le informazioni di cui all’articolo 4 della Deliberazione n.39 del 2 gennaio 2016 secondo la struttura e le modalità definite dall’Autorità (vedi specifiche tecniche aggiornate per la pubblicazione dei dati in file XML).
Restano invariati per il 2020 gli obblighi di comunicazione e pubblicazione previsti dalla Deliberazione n.39 del 20 gennaio 2016. In particolare, le Amministrazioni devono pubblicare tutte le informazioni di cui all’articolo 3 e 4 della suddetta Deliberazione secondo la struttura e le modalità definite dall’Autorità (vedi specifiche tecniche aggiornate per la pubblicazione dei dati in file XML).
Specifiche tecniche Aggiornato il documento di specifiche tecniche alla versione 1.3 per recepire le modifiche apportate ai file XSD.
Il documento fornisce le specifiche tecniche a cui la Stazione Appaltante deve far riferimento per adempiere agli obblighi previsti. In sintesi nel documento sono:
• Descritte in dettaglio le modalità con cui la SA deve comunicare all’Autorità l’avvenuta pubblicazione dei dati sul proprio sito web istituzionale; • Descrivere le strutture dati che la SA deve utilizzare per la pubblicazione delle informazioni in formato standard aperto sul proprio sito web istituzionale • Modulo PDF per la comunicazione dell’URL di pubblicazione
Aggiornato il file Types190.xsd, al fine di includere ed aggiornare le procedure di scelta del contraente disponibili in SIMOG e SmartCig. Aggiunto anche un commento <!– VERSIONE 1.2 –> che indica la versione dell’XSD. Il nuovo schema non garantisce la validazione dei file XML realizzati utilizzando la versione precedente, risultando pertanto non retrocompatibile.
Aggiornato il file datasetAppaltiL190.xsd, al fine di deprecare l’utilizzo del tag dataPubbicazioneDataset sostituito dal tag dataPubblicazioneDataset. Aggiunto anche un commento <!– VERSIONE 1.1 –> che indica la versione dell’XSD. Il nuovo schema non garantisce la validazione dei file XML realizzati utilizzando la versione precedente, risultando pertanto non retrocompatibile.
Aggiornato il file datasetIndiceAppaltiL190.xsd, al fine di inserire un commento <!– VERSIONE 1.0 –> che indica la versione dell’XSD. Il nuovo schema garantisce la validazione dei file XML realizzati utilizzando la versione precedente, risultando pertanto retrocompatibile.
Si precisa che i file XML da pubblicare per gli adempimenti del 2020 e successivi, dovranno essere realizzati utilizzando solo l’ultima versione dei file XSD pubblicati nella successiva sezione ‘Specifiche XSD’.
N.B. Al fine di evitare problemi nell’elaborazione dei file XML da parte delle procedure automatizzate dell’Autorità è da evitare l’utilizzo del tag commento <!– ….–> all’interno dei file XML.
Per la consultazione dell’esito dell’elaborazione delle comunicazioni PEC ricevute e dell’esito dell’ultimo tentativo di accesso automatizzato alle URL comunicate, è disponibile un servizio on-line ad accesso libero al link https://dati.anticorruzione.it/#/l190
Per eventuali richieste di informazioni o assistenza sul servizio utilizzare il seguente modulo.
Schema di Piano Nazionale Anticorruzione 2019 – 2021
Consultazione on line del 24 luglio 2019 – invio contributi entro il 15 settembre 2019
L’Autorità pone in consultazione pubblica il PNA 2019-2021. Il Consiglio dell’Autorità ha deciso di concentrare la propria attenzione sulle indicazioni relative alla parte generale del PNA, rivedendo e consolidando in un unico atto di indirizzo tutte le indicazioni date fino ad oggi, integrandole con orientamenti maturati nel corso del tempo e che sono anche stati oggetto di appositi atti regolatori. Per tale motivo il PNA contiene rinvii a delibere dell’Autorità, tutte richiamate con collegamenti ipertestuali, che si intendono parte integrante del PNA. L’obiettivo è quello di rendere disponibile con il PNA non solo un atto di indirizzo ma anche uno strumento di lavoro utile per chi, ai diversi livelli di amministrazione, è chiamato a sviluppare ed attuare le misure di prevenzione della corruzione. Le parti generali dei PNA e dei relativi Aggiornamenti ad oggi adottati si intendono così assorbite e superate dal presente PNA. Rimangono, invece, in vigore le parti speciali dei precedenti PNA e relativi Aggiornamenti dedicate a specifici approfondimenti per tipologia di amministrazioni o per materia. Le ragioni di fondo che hanno guidato tale scelta sono, oltre a quella di semplificare il quadro regolatorio al fine di sostenere le amministrazioni, quella di contribuire ad innalzare il livello di responsabilizzazione delle pubbliche amministrazioni a garanzia dell’imparzialità dei processi decisionali.
Il PNA 2019-2021 consta dei tre seguenti allegati:
Con riferimento all’allegato n. 1), che fornisce indicazioni utili per la progettazione, la realizzazione e il miglioramento continuo del “Sistema di gestione del rischio corruttivo”, si precisa che i soggetti tenuti a predisporre i PTPCT possono riferirsi, già in questa fase, alle indicazioni metodologiche in esso contenute, ancorché non definitive. Il termine per la presentazione delle osservazioni è fissato alle h. 24 del 15 settembre 2019, mediante la compilazione dell’apposito modulo.
Avviso: per utilizzare correttamente il modulo per la compilazione e l’invio dei contributi on line si deve usare il programma Adobe Reader 8 o versioni successive. Per scaricare gratuitamente il programma Acrobat Reader: http://www.adobe.com/products/acrobat/readstep2.html. Si consiglia di salvare il modulo sul desktop del PC e aprirlo con Adobe Reader come sopra indicato. In alternativa è necessario impostare Adobe Reader come lettore predefinito del proprio browser (Internet Explorer; Firefox; Google Chrome; Safari; ecc.)
Pubblicata la nuova FAQ numero 6 avente ad oggetto dei chiarimenti in merito alla registrazione e all’accreditamento dei Responsabili per la prevenzione della corruzione e della trasparenza presso il sistema di autenticazione dell’Autorità.
I Responsabili per la prevenzione della corruzione e della trasparenza – Rpct – possono utilizzare da oggi 1 luglio 2019 la Piattaforma di acquisizione dei Piani triennali e delle relazioni annuali on line nella sezione Servizi del sito internet dell’Autorità nazionale anticorruzione. Per la effettiva utilizzazione della Piattaforma è indispensabile la registrazione dei Responsabili presso il sistema di autenticazione dell’Anac. Gli Rpct delle pubbliche amministrazioni, degli enti pubblici economici e non economici, degli ordini professionali e delle società in controllo pubblico, dovranno procedere alla registrazione e all’accreditamento disponibile sulla pagina di registrazione e profilazione utenti della sezione Servizi.
Effettuata la registrazione, i Responsabili potranno usufruire dei seguenti servizi ad accesso riservato: accesso alla piattaforma per le rilevazioni delle informazioni relative ai Piani; accesso alla piattaforma per la redazione della relazione annuale; accesso al forum dei Responsabili anticorruzione e trasparenza, che sarà successivamente reso disponibile.
L’accesso al servizio è riservato al soggetto nominato Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) ovvero Responsabile della Prevenzione della Corruzione (RPC) e ai componenti la Struttura di Supporto denominati Assistenti-RPCT. Il servizio consente l’acquisizione dei dati ed il successivo monitoraggio dei Piani Triennali per la Prevenzione della Corruzione (PTPC) e della loro attuazione.
Richiedere il profilo di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) oppure di Assistente RPCT per i componenti la Struttura di Supporto al RPCT, associando detto profilo al soggetto rappresentato “Amministrazione o Soggetto Aggiudicatore” dallapagina di creazione profili
Per ulteriori informazioni relativamente alle modalità di erogazione del servizio consultare ilManuale Utente PTPC – Versione 1.0 Per informazioni sulla modalità di compilazione dei questionari per le Pubbliche Amministrazioni, le Autorità amministrative indipendenti o gli Ordini professionali consultare la Guida PTPC-PA – Versione 1.0 Per eventuali richieste di informazioni o assistenza sul servizio utilizzare il seguentemodulo.
E’ in consultazione fino al 15 novembre 2018 l’Aggiornamento 2018 del Piano Nazionale Anticorruzione, l’atto di indirizzo rivolto alle amministrazioni pubbliche per contrastare il rischio di fenomeni corruttivi. Agenzie fiscali, gestione dei fondi strutturali e per le politiche di coesione, gestione dei rifiuti, semplificazioni per i piccoli comuni sono gli specifici approfondimenti di quest’anno, elaborati proprio con l’intento di aiutare le amministrazioni ad adottare apposite misure di prevenzione. Per la predisposizione degli approfondimenti, come avvenuto negli anni scorsi, l’ANAC ha costituito appositi tavoli tecnici ai quali hanno preso parte le amministrazioni direttamente interessate e i principali operatori dei settori coinvolti.
L’aggiornamento, approvato dal Consiglio dell’ANAC nella seduta del 24 ottobre scorso, è sottoposto a consultazione pubblica fino al 15 novembre per raccogliere osservazioni, suggerimenti e contributi in vista della elaborazione del testo definitivo.
Nuove linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici
Pubblicate dall’Autorità nazionale anticorruzione le nuove linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici. Al documento è allegata una tabella dove sono riportate tutte le tipologie di documenti che devono essere pubblicati nella sezione Società / Amministrazione trasparente dei siti internet. Per tutti gli adempimenti indicati il termine viene fissato al 31 gennaio 2018, in concomitanza con la scadenza del termine per l’adozione dei Piani triennali per la prevenzione della corruzione (PTPC). A decorrere dalla stessa data, l’Anac eserciterà i propri poteri di vigilanza sul rispetto degli obblighi, così come definiti dalle Linee guida. Le Nuove Linee guida, emanate a seguito di una consultazione on line e del parere favorevole del Consiglio di Stato, sono state approvate dal Consiglio dell’Anac l’8 novembre 2017 ed entreranno in vigore a decorre dalla data di pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta Ufficiale.
Protocollo di intesa per la definizione e la quantificazione di rilevanti indicatori di rischio Anac, Agenzia per la Coesione Territoriale e Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Istat ed i Ministeri dell’Economia, dell’Interno e della Giustizia hanno firmato un Protocollo di intesa per definire e sperimentare un set di indicatori per la misurazione di fenomeni corruttivi. Obiettivo dell’intesa, che punta a sviluppare una metodologia di riferimento in ambito europeo, è la promozione del progetto ‘Individuazione di indicatori di rischio corruzione e di prevenzione e contrasto nelle amministrazioni pubbliche’. Un gruppo di lavoro, composto dai vari aderenti e coordinato dall’Anac, lavorerà per disporre una apposita strumentazione analitica in grado di fornire una quantificazione dei rischi e delle misure di contrasto messe in atto dalle varie amministrazioni dello Stato. Per raggiungere tale obiettivo le istituzioni collaboreranno alla creazione di apposite banche dati, che saranno aggiornate con regolarità e rese disponibili tramite piattaforme di libero accesso. Nel tempo altre Amministrazioni potranno aderire al Protocollo. Protocollo di intesa (.pdf)
Modifica del Regolamento unico in materia di esercizio del potere sanzionatorio da parte dell’Autorità con integrazione dell’art. 6 del citato Regolamento (versione .pdf)
Il Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione
nell’adunanza del 13 settembre 2017 ;
Visto il “Regolamento unico in materia di esercizio del potere sanzionatorio da parte dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di cui all’art. 8, comma 4, del d.lgs. 12 aprile 2006, n.163”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 82 dell’8.4.2014;
Visto l’articolo 19, comma 2, del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, secondo cui i compiti e le funzioni svolti dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture sono trasferiti all’Autorità nazionale anticorruzione;
Visto l’articolo 213, c.13, del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50, come modificato dal decreto legislativo n.56/2017,
Rilevato che, con decisione del 19 luglio 2017, è stato deliberato di adeguare le previsioni di detto Regolamento sanzionatorio alle previsioni dell’art.16 della L. n.689 del 1981;
Considerata la necessità di integrare l’art. 6 di detto Regolamento, nelle more dell’approvazione del nuovo Regolamento sull’esercizio del potere sanzionatorio dell’Autorità,
Delibera
di applicare il procedimento di oblazione a tutti i casi in cui la violazione accertata, non preveda l’applicazione della misura interdittiva dalla partecipazione alle gare, ovvero ai soli casi in cui non vi sia accertamento dell’elemento soggettivo della gravità della violazione e dunque:
a) nei confronti dei soggetti che rifiutano od omettono di fornire le informazioni o di esibire i documenti richiesti dall’Autorità; ovvero che hanno fornito informazioni o esibito documenti non veritieri ovvero in ritardo, senza giustificato motivo;
b) nei confronti delle S.A. che omettono o ritardano l’inserimento dei C.E.L. nella banca dati dell’Osservatorio;
c) nei confronti dei soggetti che non ottemperano alla richiesta della S.O.A. volta all’accertamento dei titoli autorizzativi a corredo dei C.E.L. rilasciati da committenti non tenuti all’applicazione del codice;
d) nei confronti dei Rup delle S.A. che omettono o ritardano la comunicazione e trasmissione all’Autorità, ai sensi dell’art. 106, co. 14, e 213, co. 13, del d.l.vo 50/2016, delle varianti in corso d’opera, per i contratti di appalto per lavori, servizi o forniture;
e) nei confronti dei Rup delle S.A. che omettono o ritardano la comunicazione all’Autorità ai sensi dell’art. 213, co. 13, del codice, della nuova scheda tipo, come previsto nella delibera sul contenuto del Casellario, della relazione dettagliata sul comportamento dell’o.e.;
f) nei confronti delle S.A. che omettono o ritardano ai sensi dell’art. 106, co. 8, del d.l.vo 50/2016, in caso di mancata/ritardata comunicazione all’Autorità delle modificazioni al contratto di appalto per lavori, servizi o forniture;
g) nei confronti dei Rup delle S.A., ai sensi dell’art. 107, co. 4, del d.l.vo 50/2016, per l’omessa o ritardata comunicazione all’Autorità, circa le sospensioni di lavori che superino il quarto del tempo contrattuale complessivo;
di quantificare la sanzione pecuniaria applicabile in misura ridotta in:
– Euro 500 nel caso in cui la violazione contempli il rifiuto o l’omissione (art. 213,c.13, 1° periodo);
– Euro 1000 nel caso in cui la violazione contempli la produzione di dichiarazioni e/o documentazione non veritiere (art. 213,c.13, 2° periodo);
di apportare al Regolamento unico in materia di esercizio del potere sanzionatorio da parte dell’Autorità la modifica dell’art. 6 che viene così riformulato con l’aggiunta del punto di cui alla lett. h), come di seguito:
Articolo 6 Fase istruttoria
………….omissis
h)
la facoltà per il soggetto responsabile della violazione, nei casi in cui non ricorra in astratto l’ipotesi per l’applicazione di misure interdittive dalla partecipazione alle gare, di aderire al pagamento in misura ridotta previsto dall’art.16 della Legge 689/81 L’intervenuto pagamento, entro 60 giorni dalla contestazione degli addebiti, estingue il procedimento.
IlConsiglio di Stato, comm. spec., 29.05.2017 n. 1257 hareso il parere sullo Schema di Linee guida in tema di “Aggiornamento delle Linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle P.A. e degli enti pubblici economici”, precedentemente sottoposte a consultazione on line.
Sito d'informazione professionale in materia di appalti e contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Sentenze TAR, Consiglio di Stato e Corte di Giustizia UE. Novità legislative, Linee guida e Bandi tipo ANAC. Consulenza appalti e supporto gare, project financing e PPP. Quesiti a "risposta rapida". Seminari, corsi, formazione su misura ed in house.
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