Approfondimento su: PIATTAFORMA PROCEDURE DI GARA TELEMATICHE – NEGOZIAZIONE – ALBO FORNITORI
Vai subito osservato come non sia in contestazione che la Regione intimata – una volta avuta contezza dell’avvenuto verificarsi di un anomalia del sistema per taluni operatori – abbia provveduto a riaprire i termini per la presentazione o come nel caso della ricorrente per il completamento del caricamento delle offerte sul portale telematico. Neppure è contestato che le altre società incorse nella lamentata disfunzione informatica abbiano poi regolarmente presentato la domanda nel termine all’uopo prorogato.
In tale prospettiva, la dedotta violazione dell’art. 79, comma 5-bis, del codice dei contratti si scolora inesorabilmente, essendo palese che la forma di comunicazione della dilatazione temporale del termine di presentazione delle offerte è stata pienamente idonea allo scopo avendo consentito agli altri operatori economici coinvolti, esattamente individuati nella nota del gestore del sistema, -OMISSIS- s.p.a. del 5 giugno 2019, in atti di parte resistente, di presentare puntualmente la propria offerta.
In ogni caso, ritiene il Collegio che alcuna violazione nel pure sussista sul versante ermeneutico dell’invocata disposizione. In particolare, l’art. 79, comma 5-bis prevede che: “Nel caso di presentazione delle offerte attraverso mezzi di comunicazione elettronici messi a disposizione dalla stazione appaltante ai sensi dell’articolo 52, ivi incluse le piattaforme telematiche di negoziazione, qualora si verifichi un mancato funzionamento o un malfunzionamento di tali mezzi tale da impedire la corretta presentazione delle offerte, la stazione appaltante adotta i necessari provvedimenti al fine di assicurare la regolarità della procedura nel rispetto dei principi di cui all’articolo 30, anche disponendo la sospensione del termine per la ricezione delle offerte per il periodo di tempo necessario a ripristinare il normale funzionamento dei mezzi e la proroga dello stesso per una durata proporzionale al-la gravità del mancato funzionamento. Nei casi di sospensione e proroga di cui al primo periodo, la stazione appaltante assicura che, fino alla scadenza del termine prorogato, venga mantenuta la segretezza delle offerte inviate e sia consentito agli operatori economici che hanno già inviato l’offerta di ritirarla ed eventualmente sostituirla. La pubblicità di tale proroga avviene attraverso la tempestiva pubblicazione di apposito avviso presso l’indirizzo internet dove sono accessibili i documenti di gara, ai sensi dell’articolo 74, comma 1, nonché attraverso ogni altro strumento che la stazione appaltante ritenga opportuno. In ogni caso, la stazione appaltante, qualora si verificano malfunzionamenti, ne dà comunicazione all’AGI ai fini dell’applicazione dell’articolo 32-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante codice dell’amministrazione digitale”.
La scelta di dare corso a ulteriori forme di pubblicità rispetto alla pubblicazione nell’apposita sezione del sito internet è quindi rimessa alla stazione appaltante, con una connotazione di elevata discrezionalità. Nel caso di specie, come si è visto, la valutazione dell’amministrazione è stata nel senso di non fare ricorso ad altri strumenti di divulgazione, senza che ciò in tutta evidenza abbia creato nocumento alcuno a tutti gli altri offerenti, né che in ciò siano ravvisabili profili di evidente irragionevolezza o manifesta erroneità su cui improntare il sindacato giurisdizionale.
In tal senso, un condivisibile arresto pretorio ha ritenuto legittima la scelta del mezzo utilizzato per la comunicazione circa la proroga del termine, ovverosia la sola pubblicazione di un avviso sul portale telematico di gara della stazione appaltante, in quanto tale forma di pubblicità, oltre che dalla documentazione di gara, è espressamente prevista, proprio in caso di proroga da malfunzionamenti delle piattaforme telematiche, dal ripetuto art. 79, co. 5-bis, del decreto legislativo n. 50 del 2016. In tal senso, lo strumento di comunicazione utilizzato senz’altro risponde ad obiettivi minimi di semplificazione amministrativa ed informatica a tal fine individuati dal legislatore (T.A.R. Lazio, sez. III-quater, 11 dicembre 2019, n. 14210). (…)Col secondo motivo, si è sostenuto che la decisione di riapertura dei termini violerebbe i canoni di proporzionalità e buon andamento. In particolare, si è sostenuto che l’articolo 79, co.5, del codice disporrebbe, per eventualità quali quella di cui si discorre, la mera proroga del termine di presentazione delle offerte e non già la riapertura del termine stesso. In tale prospettiva la circostanza che senza un’adeguata pubblicità è solo per poche ore la stazione appaltante abbia riaperto il termine seppure possa apparire formalmente aderente al dato normativo esaminata in concreto farebbe emergere la sostanziale violazione. E ciò perché i concorrenti avrebbero comunque avuto solo poche ore a disposizione per attivarsi e procedere al caricamento ex novo di tutta la documentazione a corredo dell’offerta.
In senso antitetico, è agevole rilevare in fatto come dalla stessa narrazione degli eventi svolta dalla ricorrente emerga che il caricamento della c.d. “busta telematica di offerta” sia stato avviato in prossimità della scadenza del termine di presentazione dell’offerta, tant’è che la prima segnalazione di disservizio è stata inviata a tempo scaduto, ovverosia qualche minuto oltre le ore dodici del giorno 3 giugno 2019.
A fronte di ciò, i due giorni di riapertura dei termini successivamente previsti dalla stazione appaltante appaiono ampiamente sufficienti e proporzionati a consentire la reiterazione delle operazioni di cui è questione. E ciò, va ribadito, a fronte di anomalie riscontrate solo per alcuni operatori, e soltanto nella mattinata del 3 giugno 2019, ovverosia nell’approssimarsi dello spirare del termine di presentazione, fissato alle ore 12.00 dello stesso giorno, come dalla già citata comunicazione della -OMISSIS- s.p.a., del 5 giugno 2019.
Del resto, del fatto che l’anomalia lamentata dalla deducente si sia verificata soltanto il 3 giugno 2019 si trova ulteriore ed espressa conferma nella diffida da questa inviata il successivo 7 di giugno alla Regione intimata.
RISORSE CORRELATE
- Presentazione offerta - Riduzione termini per motivi di urgenza - Facoltà prevista dal Decreto Semplificazioni - Ampia discrezionalità della Stazione Appaltante - Sussiste (art. 79 d.lgs. n. 50/2016)
- Gara telematica - Offerta in ritardo - Esclusione se non dimostrato il malfunzionamento della piattaforma (art. 58 d.lgs. n. 50/2016)
- Gara telematica - Apertura delle buste elettroniche - Non occorre seduta pubblica (art. 58 d.lgs. n. 50/2016)
- Gara telematica - Manuale d'uso della Piattaforma - Mancata osservanza - Esclusione (art. 58 d.lgs. n. 50/2016)
- Gara telematica - Disallineamento della Piattaforma - Offerta riconducibile con certezza al concorrente - Ammissibilità (art. 58 d.lgs. n. 50/2016)
- Gara telematica - Errore materiale - Ricade nella sfera giuridica del concorrente (art. 58 d.lgs. n. 50/2016)
- Principio di pubblicità nelle procedure telematiche (art. 30 , art. 58 d.lgs. n. 50/2016)
- Gara telematica – Piattaforma – Costi a carico dell’aggiudicatario per servizi di committenza ausiliari – Illegittimità (art. 41 , art. 58 d.lgs. n. 50/2016)
- Gara telematica - Il concorrente deve fare attenzione ai tempi di upload e variabili del sistema - Malfunzionamento piattaforma - Onere della prova (art. 58 d.lgs. n. 50/2016)
- Gara telematica - Offerta priva di firma digitale antecedente al termine di scadenza - Non valutabile (art. 58 d.lgs. n. 50/2016)
- Piattaforma telematica di gara - Avvisi , comunicazioni , pubblicità (art. 58 d.lgs. n. 50/2016)
- Modifiche alla lex specialis - Ripubblicazione del bando - Proroga dei termini - Presupposti (art. 79 d.lgs. n. 50/2016)
- Gara telematica - Malfunzionamento piattaforma o blocco del sistema - Soccorso istruttorio - Riapertura termini - Legittimità (art. 58 , art. 83 d.lgs. n. 50/2016)
- Gara telematica - MEPA - Impossibilità di caricare i files dell'offerta - Dimostrazione - Avviso di malfunzionamento o rilascio di una certificazione del gestore - Necessità (art. 58 , art. 83 d.lgs. n. 50/2016)
- Gara telematica - Piattaforma - Malfunzionamento imputabile al gestore - Obbligo di assistenza tecnica - Proroga termine di presentazione offerta (art. 58 , art. 79 d.lgs. n. 50/2016)
- Gara telematica - Malfunzionamento della piattaforma - Ipotesi dubbie - Soccorso istruttorio (art. 58 , art. 83 d.lgs. n. 50/2016)
- Modifica dei documenti di gara - Non comporta automatica proroga o riapertura dei termini per la presentazione delle offerte - Valutazione (art. 79 d.lgs. n. 50/2016)
- Gara telematica - Difficoltà operative - Offerta tecnica su supporto digitale (DVD) non leggibile - Soccorso istruttorio - Esclusione (art. 58 , art. 83 d.lgs. n. 50/2016)
- Gara telematica - Malfunzionamento del sistema - Ritardo - Caricamento dell'offerta oltre il termine di scadenza - Non comporta esclusione (art. 58 d.lgs. n. 50/2016)
- Gara telematica - Offerta in ritardo - Malfunzionamento ascrivibile al gestore del sistema - Non può risolversi in danno del partecipante (art. 58 d.lgs. n. 50/2016)
- Procedure telematiche - Comunicazioni ai partecipanti in corso di gara - Modalità - Difetto di coerenza - Oneri di diligenza sproporzionati - Illegittimità (art. 58 , art. 76 d.lgs. n. 50/2016)
- Gara telematica - Soccorso istruttorio - Comunicazioni mediante area dedicata del sistema informatico - Legittimità - Obbligo di utilizzo della posta elettronica certificata (PEC) - Non sussiste (art. 58 , art. 83 d.lgs. n. 50/2016)
- Gara telematica - Rallentamento della piattaforma - Non può andare in danno del concorrente - Riapertura dei termini - Legittimità (art. 58 , art. 79 d.lgs. n. 50/2016)
- Gara telematica - Malfunzionamento del sistema - Non può andare a danno del concorrente - Diniego di riapertura dei termini per presentazione offerte - Illegittimità (art. 58 d.lgs. n. 50/2016)
- Gara telematica - Mepa - Criticità del sistema - Soccorso istruttorio (art. 58 , art. 83 d.lgs. n. 50/2016)
- Art. 30, (Principi per l'aggiudicazione e l'esecuzione di appalti e concessioni)
- Art. 58, (Procedure svolte attraverso piattaforme telematiche di negoziazione)
- Art. 79, (Fissazione di termini)