Una costante giurisprudenza, da ultimo ribadita dal Consiglio di Stato, sez. V, nella sentenza n. 6522 del 19 novembre 2018, in sede di valutazione dell’anomalia delle offerte [art. 97 d.lgs. n. 50/2016], stabilisce che “il principio del c.d. ‘utile necessario’ trova fondamento, in assenza di una base normativa espressa, nel carattere innaturale e, quindi, intrinsecamente inaffidabile di un’offerta in pareggio che contraddica lo scopo di lucro e, in definitiva, la ratio essendi delle imprese e, più in generale, dei soggetti che operano sul mercato in una logica strettamente economica (cfr. ex plurimis e da ultimo Cons. Stato, Sez. V, 17 luglio 2014, n. 3805, cui si rinvia a mente del combinato disposto degli artt. 74 e 120, co. 10, c.p.a.). Detta finalità, che è alla base del principio e ne definisce di conseguenza i confini applicativi, non è estensibile a soggetti che operano per scopi non economici, bensì sociali o mutualistici, per i quali l’obbligatoria indicazione di un utile d’impresa si tradurrebbe in una prescrizione incoerente con la relativa vocazione non lucrativa, con l’imposizione di un’artificiosa componente di onerosità della proposta. Ne deriva che, diversamente da quanto accade per gli enti a scopo di lucro, l’offerta senza utile presentata da un soggetto che tale utile non persegue non è, solo per questo, anomala o inaffidabile, in quanto non impedisce il perseguimento efficiente di finalità istituzionali che prescindono da tale vantaggio stricto sensu economico (in tal senso: Cons. Stato, V, sent. 84 del 2015; id, V, 3855 del 2016)”.
RISORSE CORRELATE
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- Verifica di anomalia : utile di impresa esiguo non denota ex se inaffidabilità dell’offerta economica , ma non può ridursi ad una cifra meramente simbolica (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
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- Prezzo a base d'asta: deve sempre consentire un adeguato margine di guadagno per le imprese ?
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- Verifica di anomalia - Non occorre provvedimento formale di esclusione, implicitamente compreso nel giudizio negativo - Competenza su esclusione: spetta al RUP - Obbligo di audizione del concorrente: non sussiste - Giudizio negativo di anomalia: può fondarsi su una singola voce di prezzo rilevante (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Verifica di anomalia: è necessario sussista un adeguato margine di guadagno da parte dell'impresa ?
- Offerta in perdita (o con utile pari a zero) - Inattendibilità ed insostenibilità - Automaticità (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Anomalia dell'offerta - Giustificazioni fondate sui ribassi risultanti da preventivi dei subappaltatori - Ammissibilità - Condizioni (art. 97 d.lgs n. 50/2016)
- 1) Costi della manodopera - Omessa indicazione - Soccorso istruttorio - Applicazione pronuncia Corte di Giustizia UE; 2) Oneri di sicurezza aziendali " pari a zero " - Inammissibilità - Giustificazione con riferimento ad altra commessa - Esclusione (art. 83 , art. 95 , art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Anomalia dell’offerta - Utile minimo di impresa - CCNL applicabile - Discrezionalità dell'Operatore Economico (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- 1) Verifica di anomalia facoltativa, ampia discrezionalità della SA, sussiste - 2) Giudizio positivo di congruità, utile esiguo, legittimità, condizioni (Art. 86 , d.lgs. n. 163/2006)
- E' possibile stabilire una soglia minima di utile d'impresa ai fini della verifica di anomalia dell'offerta?
- Anomalia dell'offerta, utile pari a zero, conseguenze - Costo del lavoro, derogabilità, nullità di una clausola del bando contraria - Omessa verbalizzazione dei voti di ciascun commissario, non inficia la procedura (Artt. 46, 86, 87)
- Anomalia dell'offerta - Utile minimo - Non sussiste - Ingiustificabile soltanto un utile pari a zero - Omessa comunicazione ex art. 79 - Non incide sulla legittimità dell'aggiudicazione definitiva (Artt. 79, 86, 87)
- Anomalia dell'offerta - Verifica - Natura globale e sintetica - Utile d'impresa - Quota minima per la congruità - Non può essere stabilita a priori - Valutazione caso per caso (Artt. 86, 87)
- Valutazione dell'utile d'impresa ai fini dell'anomalia dell'offerta: non rileva se di entità modesta (Art. 86)
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- Utile d'impresa "minimo" ai fini della valutazione di anomalia dell'offerta (Art. 87)
- Art. 97, (Offerte anormalmente basse)