Preliminarmente, occorre richiamare il consolidato orientamento giurisprudenziale che ravvisa, in capo alla Stazione appaltante, un ampio potere tecnico-discrezionale nella valutazione dei chiarimenti presentati dall’operatore economico in sede verifica dell’anomalia dell’offerta, sindacabile solo entro i ristretti limiti della macroscopica illogicità o abnormità della valutazione, ovvero di evidenti errori di fatto (cfr., ex multis, Consiglio di Stato, sez. V, sent. n. 89 del 16.01.2015).
Nell’espletare il procedimento de quo, la Stazione appaltante ha in due occasioni instaurato il contraddittorio con la Società ricorrente, al fine di acquisire gli elementi necessari alla valutazione finale. Sul punto, il Collegio ritiene di condividere l’orientamento secondo cui “quanto all’idoneità e sufficienza del supporto motivazionale del giudizio di incongruità di un’offerta anomala, il principio del contraddittorio non può essere estremizzato … fino al punto da risolversi in un vincolo assoluto di piena corrispondenza tra giustificazioni richieste e ragioni di anomalia … è appena il caso, infine, di precisare che oggetto della verifica di anomalia, e quindi fulcro della motivazione del giudizio che al riguardo si esprime, non sono le giustificazioni in sé, ma l’offerta nella sua globalità, sebbene attraverso l’esame analitico di sue componenti, per cui giammai l’invocato principio di corrispondenza, ove inteso in senso così puntuale e frazionato, potrebbe costituire parametro di legittimità complessiva e finale dell’azione amministrativa valutativa in casi come quello in esame” (cfr. T.A.R. Campania-Napoli, sez. I, sent. n. 1500 del 15.03.2017).
RISORSE CORRELATE
- Verifica di anomalia - Incompletezza documentale - Ulteriori fasi in contraddittorio - Necessità (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Verifica di anomalia - Compensazione elementi positivi e negativi - Oneri aziendali della sicurezza - Vanno rapportati ad entità e caratteristiche della fornitura, non al valore economico dell'offerta (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Verifica di anomalia - Giudizio negativo - Motivazione - Riferimenti ad una procedura di gara diversa - Illegittimità (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Valutazione di anomalia dell'offerta - Competenza del RUP e supporto della Commissione - Applicazione Linee Guida ANAC n. 3 - Modalità - Procedimento e contraddittorio (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Quali giustificazioni possono essere fornite in sede di verifica dell'anomalia dell'offerta?
- 1) Verifica di anomalia dell'offerta - Convocazione in audizione dell'offerente prima di disporre l'eclusione - Obbligo procedimentale da parte della Stazione appaltante - Non sussite; 2) Mancata o tardiva produzione delle giustificazioni o dei chiarimenti - Non comporta esclusione automatica; 3) Voci di prezzo eccessivamente basse - In presenza di voci prezzo sulle quali sono possibili risparmi - Sostenibilità; 4) Sindacabilità del giudizio della Stazione appaltante (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Anomalia dell'offerta: il Giudice amministrativo può ripetere la verifica di congruità effettuata dalla Stazione appaltante?
- Valutazione di anomalia - Presupposti - Discrezionalità - Elementi sintomatici - Ipotesi di ribasso rilevante - Competenza del RUP e della Commissione di gara in mancanza di Linee Guida - Disciplina tra vecchio e nuovo Codice (art. 31 , art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Anomalia dell'offerta e.p.v. - Verifica - Punteggio da prendere in considerazione - E' quello effettivo e non quello più alto risultante dall’eventuale riparametrazione (Art. 86 d.lgs. n. 163/2006)
- Art. 97, (Offerte anormalmente basse)