Cons. Stato, sez. III, 16.06.2015 n. 3024
(sentenza integrale)“Invero emerge sempre dagli atti che l’Amministrazione risulta aver adeguatamente e compiutamente esaminato le offerte, anche ricorrendo a approfondimenti e chiarimenti necessari per la migliore disamina delle offerte stesse, per cui l’offerta della M., nel suo complesso e nell’importo indicato, è risultata congrua, attendibile e affidabile nel contesto di una valutazione delle singole voci in contestazione e di tutti i connessi elementi di discrezionalità tecnica, operata dapprima dalla commissione di gara, scevra sul punto da vizi di travisamento dei fatti, illogicità o irrazionalità della motivazione.
In estrema analisi le censure dedotte circa la correttezza e la congruità delle offerte sono di natura eminentemente tecnico-discrezionale circa la congruità dell’offerta e si traducono per lo più in valutazioni di parte volte a sostituire in modo assertivo e opinabile le determinazioni assunte dalla Commissione anche in tema di attribuzione dei punteggi.
D’altronde l’operato della Commissione e dell’Amministrazione è volto al controllo delle offerte in sintonia con la disciplina di gara e a garanzia in primis del risultato e dell’aggiudicazione con un apprezzamento discrezionale della convenienza complessiva dell’offerta ritenuta migliore e del conseguente importo complessivo, nel presupposto che l’eventuale incongruità di talune voci di costo non comporta di necessità l’anomalia dell’offerta nel suo complesso, con conseguente stravolgimento e vanificazione dell’esito della gara.
Nella fattispecie però il giudice di prime cure ha ripercorso l’iter che ha preceduto quel giudizio, confermandone motivatamente la legittimità (cfr. da ultimo, III n. 2187/2015).”www.giustizia-amministrativa.it
RISORSE CORRELATE
- Verifica di congruità - Giudizio - Concerne l'offerta complessiva e non le singole poste economiche (Artt. 86, 87 d.lgs. n. 163/2006)
- Costo del lavoro - Utilizzo del c.d. "doppio turno", dei giorni festvi e di riposo settimanale - Ammissibilità - Ragioni (Artt. 86, 87)
- Verifica di anomalia dell'offerta, finalità, tutela dell'interesse pubblico - Legittimità della verifica compiuta su tutte le offerte pervenute - Principio di immodificabilità dell'offerta e delle giustificazioni (Artt. 53, 86, 118 e 119 Reg.)
- Verifica di anomalia dell'offerta - Approccio globale e sintetico - Giustificazioni recanti modifica dell'organigramma del personale - Parziale mutamento delle qualifiche di inquadramento e dell'anzianità - Possibilità in quanto non snatura l'offerta (Artt. 86, 87)
- Verifica sull'anomalia dell'offerta con riferimento ai lavori "a richiesta" (Art. 86)
- Anomalia dell'offerta: finalità e modalità della verifica (Artt. 86, 87, 88)
- Poteri della Stazione appaltante in sede di verifica dell'anomalia dell'offerta
- Art. 86. Criteri di individuazione delle offerte anormalmente basse