Consiglio di Stato, sez. V, 03.04.2018 n. 2044
E’ pur vero che l’art. 51 d.lgs. n. 50-2016 ha mantenuto il principio della suddivisione in lotti, al fine di favorire l’accesso delle microimprese, piccole e medie imprese alle gare pubbliche, già previsto dall’art. 2, comma 1-bis, d.lgs. n. 163-2006; tuttavia, nel nuovo regime, il principio non risulta posto in termini assoluti ed inderogabili, giacché il medesimo art. 51, comma 1, secondo periodo afferma che “le stazioni appaltanti motivano la mancata suddivisione dell’appalto in lotti nel bando di gara o nella lettera di invito o nella relazione unica di cui agli articoli 99 e 139”.
Il principio della suddivisione in lotti può dunque essere derogato, seppur attraverso una decisione che deve essere adeguatamente motivata (cfr. Consiglio di Stato, Sez. VI, 12 settembre 2014, n. 4669) ed è espressione di scelta discrezionale (cfr. Consiglio di Stato, Sez. V, 16 marzo 2016, n. 1081), sindacabile soltanto nei limiti della ragionevolezza e proporzionalità, oltre che dell’adeguatezza dell’istruttoria, in ordine alla decisone di frazionare o meno un appalto “di grosse dimensioni” in lotti, (…).
La scelta di non frazionare l’appalto in lotti, nel caso in cui l’unitarietà sia imposta dall’oggetto dell’appalto e dalle modalità esecutive scaturenti dalla situazione materiale e giuridica dei luoghi entro cui operare può ritenersi ragionevole e non illogica o arbitraria: non può sottacersi infatti, sotto altro concorrente profilo, che le attività prestazionali oggetto dei suddetti servizi non esigono specializzazioni, né qualifiche particolari che impongano, giustificano o rendano anche solo opportuna una suddivisione in lotti.
RISORSE CORRELATE
- Suddivisione in lotti - Carenza di una specifica e adeguata motivazione della scelta di non suddividere - Illegittimità (art. 51 d.lgs. n. 50/2016)
- Suddivisione in lotti : indicazioni " operative " per la Stazione Appaltante (art. 51 d.lgs. n. 50/2016)
- Suddivisione in lotti: principi consolidati (art. 51 d.lgs. n. 50/2016)
- Unicità ed unitarietà della gara nonostante la suddivisione in lotti - Elementi unificanti - Individuazione - Conseguenze (art. 51 d.lgs. n. 50/2016)
- Suddivisione in lotti - Derogabile con adeguata motivazione - Vincolo di aggiudicazione - Facoltà (art. 51 d.lgs. n. 50/2016)
- Limite al numero massimo di lotti aggiudicabili - Vincolo di partecipazione a più lotti, nella stessa forma (individuale o associata) e nella medesima composizione (Raggruppamento o Consorzio) - Legittimità (art. 51 d.lgs. n. 50/2016)
- Contratti misti (servizi e lavori) - Accorpamento di prestazioni anche se oggettivamente separabili - Appalto unico - Legittimità - Suddivisione in lotti - Derogabilità (art. 28 , art. 51 d.lgs. n. 50/2016)
- Macro lotti - Legittimità - Esteso ambito territoriale - Discrezionalità della Stazione Appaltante - Sindacabilità - Limiti (art. 51 d.lgs. n. 50/2016)
- 1) Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) - Duplicità del criterio di classificazione - Fatturato e personale - Occorre sussistenza di entrambi; 2) Suddivisione in lotti - Obbligo - Rafforzamento nel nuovo Codice (art. 3 , art. 51 d.lgs. n. 50/2016)
- Suddivisione in lotti - Mancanza - Onere di motivazione per la Stazione appaltante - Migliore utilizzo delle risorse finanziarie - Valutazione - Disciplina del nuovo Codice (art. 51 d.lgs. n. 50/2016)
- Suddivisione in lotti - Limite al numero di lotti che possono essere aggiudicati a un solo offerente - Va indicato nel bando - Mancanza - Integrazione mediante errata corrige - Possibilità (art. 51 d.lgs. n. 50/2016)
- Suddivisione in lotti - Ratio - Misure a favore della concorrenza e della massima partecipazione - Aggregazione di servizi complessi - Individuazione di ambiti territoriali ottimali estesi - Assenza di previa istruttoria e di motivazione - Illegittimità (art. 2 , art. 30 , art. 51 , art. 83 d.lgs. n. 50/2016)
- Lotti – Suddivisione – Obbligo – Disciplina nuovo Codice dei contratti - Valutazione dei contapposti interessi - Motivazione – Limiti (art. 51 d.lgs. n. 50/2016)
- 1) Atti di gara, legittimazione al ricorso - 2) Suddivisione in lotti, nuova disciplina del codice dei contratti, discrezionalità della Stazione appaltante, differenze con la disciplina previgente - 3) Requisiti di partecipazione, devono essere attinenti e proporzionati all'oggetto dell'appalto, ragioni (art. 51 , art. 83 d.lgs. n. 50/2016)
- Suddivisione in lotti e requisiti di capacità tecnica - Discrezionalità della Stazione appaltante - Limiti (art. 2 d.lgs. n. 163/2006 - art. 51 d.lgs. n. 50/2016)
- Suddivisione in lotti di dimensioni tali da consentire solo la partecipazione degli operatori più rilevanti - Necessità di tutela delle piccole medie imprese (pmi) - Violazione dei principi di favor partecipationis e concorrenza - Illegittimità (art. 2 d.lgs. n. 163/2006 - art. 51 , art. 83 d.lgs. n. 50/2016)
- La suddivisione dell'appalto in lotti rientra nella discrezionalità della Stazione Appaltante?
- Art. 51, (Suddivisione in lotti)