
TAR Salerno, 06.02.2018 n. 179
A prescindere dalla configurazione della Stazione Appaltante come «impresa pubblica», ai sensi dell’art. 3, co. 1, lett. t, d.lgs. n. 50/2016, ovvero quale organismo di diritto pubblico, il principio di rotazione trova sicuramente applicazione nella fattispecie in esame:
– sia perché in mancanza di un apposito regolamento non può che farsi richiamo alla disciplina dei contratti sotto soglia contenuta nell’art. 36, co. 1 e 2;
– sia perché il principio di rotazione rappresenta una declinazione del sistema di tutela della concorrenza, cui fa necessario rinvio anche l’invocato comma 8; il principio di rotazione, infatti, «è in realtà volto proprio a tutelare le esigenze della concorrenza in un settore, quale quello degli appalti “sotto soglia”, nel quale è maggiore il rischio del consolidarsi, ancor più a livello locale, di posizioni di rendita anticoncorrenziale da parte di singoli operatori del settore risultati in precedenza aggiudicatari della fornitura o del servizio […]
In particolare, per effetto del principio di rotazione l’impresa che in precedenza ha svolto un determinato servizio non ha più alcuna possibilità di vantare una legittima pretesa ad essere invitata ad una nuova procedura di gara per l’affidamento di un contratto pubblico di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, né di risultare aggiudicataria del relativo affidamento.
Nella vigenza della precedente normativa, l’AVCP aveva evidenziato che “il criterio di rotazione ha come finalità quella di evitare che la stazione appaltante possa consolidare rapporti solo con alcune imprese venendo meno così al rispetto del principio di concorrenza” (Determinazione n. 2 del 6 aprile 2011).
Orientamento successivamente ribadito nelle Linee guida relative a “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”, deliberate dal Consiglio dell’ANAC nell’adunanza del 28 giugno 2016 e rispetto alle quali è stato richiesto il parere del Consiglio di Stato» (Cons. di Stato, V, sent. n. 5854/2017);
Nella fattispecie, dunque, l’Aeroporto di Salerno si è legittimamente determinata nel senso di non invitare il gestore uscente; una attenta motivazione sarebbe stata necessaria ove, in senso contrario, avesse ritenuto di non poter prescindere dall’invito.
RISORSE CORRELATE
- Rotazione in caso di controllo societario o di "riconducibilità" (art. 36 , art. 80 d.lgs. n. 50/2016)
- Principio di rotazione - Obbligo di escludere il gestore uscente - Non sussiste (art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Affidamento del contratto a titolo di risarcimento, in forma specifica, del danno derivante da illegittima applicazione del principio di rotazione (art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Principio di rotazione - Applicazione - Anche in caso di previo avviso pubblico di manifestazione di interesse ed indagine preliminare di mercato - Gestore uscente - Partecipazione spontanea - Irrilevanza (art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- 1) Principio di rotazione - Gare che richiedono una diversa qualificazione - Non trova applicazione; 2) Operatore economico non invitato ma venuto a conoscenza della procedura - Offerta - Ammissibilità (art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Sotto soglia - Principio di Rotazione - Invito al gestore uscente - Eccezionalità - Omessa motivazione - Illegittimità - Conseguenze - Scorrimento della graduatoria (art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Sotto soglia - Principio di rotazione - Gestore uscente - Invito - Ipotesi di non perfetta omogeneità tra prestazioni in affidamento e quelle già espletate (art. 30 , art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Sotto soglia - Gestore uscente - Principio di rotazione - Finalità - Mancata applicazione - Rimedi - Impugnazione - Termini (art. 29 , art. 30 , art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Principio di rotazione - RDO MEPA - Non è assimilabile a procedura ordinaria o aperta al mercato - Divieto invito gestore uscente - Sussiste (art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Principio di rotazione - Deroga - Presupposti - Infungibilità del software, disagi per la formazione del personale, urgenza dell'affidamento - Valutazione (art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Rotazione - Invito al gestore uscente - Legittimità in caso di affidamento tramite procedure ordinarie o aperte - Applicazione Linee Guida n. 4 (art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Principio di rotazione negli appalti pubblici: disciplina, interpretazione ed applicazione
- Principio di rotazione: cinque sentenze applicative (art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Contratti sotto soglia - Principio di rotazione - Divieto di invito al gestore uscente (art. 30 , art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Sotto soglia - Rotazione - Divieto assoluto di invito al gestore uscente - Non sussiste - Linee Guida ANAC n. 4 - Mero atto amministrativo non vincolante (art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Sotto soglia - Procedura negoziata - Lettera d'invito - Natura di lex specialis (art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Principio di rotazione: applicazione delle Linee Guida ANAC n. 4 (in attesa dell'aggiornamento)
- Principio di rotazione: comporta esclusione del gestore uscente - Linee Guida ANAC n. 4 - Derogabilità - Previa pubblicazione avviso per manifestazione d'interesse: non rileva - Applicabilità alle concessioni di servizi (art. 30 , art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Principio di rotazione - Carattere relativo - Strumentalità rispetto a garanzia di massima partecipazione e concorrenza (art. 30 , 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Principio di rotazione - Invito del gestore uscente - Condizioni (art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Impresa pubblica - Applicazione disciplina dei settori speciali - Criteri (art. 3 , art. 4 , art. 117 d.lgs. n. 50/2016)
- Settori speciali - Cauzioni - Disciplina applicabile (art. 93 , art. 133 d.lgs. n. 50/2016)
- Settori speciali - Composizione della Commissione - Incompatibilità del Presidente - Disciplina settori ordinari - Inapplicabilità (art. 77 , art. 133 d.lgs. n. 50/2016)
- Settori speciali - Omessa indicazione degli oneri di sicurezza aziendali - Soccorso istruttorio (art. 83 , art. 95 , art. 133 d.lgs. n. 50/2016)
- Principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti - Contratti sotto soglia - Ratio ed applicazione (art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Settori speciali - Affidamento di servizi strumentali o attinenti - Applicazione Codice dei contratti - Presupposti (art. 3 , art. 114 d.lgs. n. 50/2016)
- Contratti sotto soglia ed obbligo di motivazione: sono necessari i preventivi? Come si applica il principio di rotazione rispetto al gestore uscente? Interpretazione Linee Guida ANAC n. 4 alla luce delle modifiche introdotte dal Decreto correttivo
- Principio di rotazione - Natura - Finalità - Modalità d'applicazione (art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Principio di rotazione: quali le modalità di applicazione corrette?
- 1) Rito superaccelerato o superspeciale – Presupposti - Netta distinzione tra fase di ammissione o di esclusione e fase di aggiudicazione - 2) Raggruppamenti temporanei tra imprese o professionisti - Disciplina applicabile ai settori speciali (art. 29 , art. 48 , art. 76 , art. 114 d.lgs. n. 50/2016)
- Settori speciali - Revisione dei prezzi - Rimessione alla Corte di giustizia dell’Unione Europea
- Principio di rotazione - Interpretazione - Non univocità - Mancato invito precedente gestore - Non necessita di una specifica motivazione (art. 30 , art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- 1) Sotto soglia - Albo fornitori o indagini di mercato - Principio di rotazione - Invito a impresa ( gestore ) uscente – Possibilità – Limiti – Individuazione – 2) Procedura negoziata sotto soglia - Presupposti – 3) Mancata pubblicazione dell'avviso relativo agli invitati - Mera irregolarità (art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Contratti sotto soglia – Affidamento diretto - Pricipio di rotazione - Mancato invito del gestore uscente – Legittimità (art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Gare ed affidamenti sotto soglia - Principio di rotazione - Mancato invito del precedente affidatario - Legittimità (art. 36 d.lgs. n. 50/2016)
- Art. 114, (Norme applicabili e ambito soggettivo)