Consiglio di Stato, sez. III, 23.02.2021 n. 1576
Facendo richiamo all’art. 23 del disciplinare per effetto del quale “l’aggiudicazione diventa efficace, ai sensi dell’art. 32, comma 7 del Codice, all’esito positivo della verifica del possesso dei requisiti prescritti. In caso di esito negativo delle verifiche, la stazione appaltante procederà alla revoca dell’aggiudicazione”. Ne viene, secondo il ragionamento illustrato in sentenza, che la verifica dei requisiti può essere ultimata anche dopo l’aggiudicazione. Pertanto, il fatto che l’efficacia dell’aggiudicazione soggiaccia alla condizione sospensiva del positivo esito di dette attività, non costituisce motivo di illegittimità dell’azione amministrativa.
La ricorrente segnala la contraddittorietà di questa soluzione rispetto al dettato dell’art. 23 del disciplinare, nella parte in cui dispone che “la stazione appaltante, previa verifica ed approvazione della proposta di aggiudicazione ai sensi degli artt. 32, comma 5 e 33, comma 1 del Codice, aggiudica l’appalto”.
Il motivo è infondato.
Come correttamente evidenziato dal primo giudice, l’art. 23 distingue l’approvazione della proposta di aggiudicazione (alla quale fa riferimento il passaggio richiamato dalla parte appellante) dall’aggiudicazione vera e propria, i cui effetti possono essere sospensivamente condizionati al buon esito della verifica del possesso dei requisiti prescritti. Di seguito alla previsione richiamata dalla parte appellante, l’art. 23 dispone, infatti, che “l’aggiudicazione diventa efficace, ai sensi dell’art. 32, comma 7 del Codice, all’esito positivo della verifica del possesso dei requisiti prescritti”.
Dunque, non è affatto corretto sostenere che la stazione appaltante era tenuta ad effettuare tutti i controlli e le verifiche disposte dalla normativa di settore prima di aggiudicare il servizio; ed il passaggio dell’art. 23 richiamato in tal senso dall’appellante è inconferente ai fini che qui rilevano, perché riferito ad un diverso momento procedimentale (l’approvazione della proposta di aggiudicazione).
RISORSE CORRELATE
- Inversione procedimentale nella verifica dei requisiti - Applicazione transitoria ai settori ordinari (art. 133 d.lgs. n. 50/2016)
- Grave illecito professionale sopravvenuto in corso di gara e succesivamente alla verifica dei requisiti - Obbligo di comunicazione alla Stazione Appaltante - Sussiste (art. 80 d.lgs. n. 50/2016)
- AVCPass - Verifica dei requisiti - Documentazione - Invio a mezzo PEC - Non equivalente - Esclusione (art. 81 , art. 216 d.lgs. n. 50/2016)
- AVCPASS - Utilizzo esclusivo per la verifica dei requisiti - Acquisizione alternativa dei documenti a mezzo PEC - Illegittimità (art. 81 , art. 216 d.lgs. n. 50/2016)
- Verifica dei requisiti: spetta alla Commissione di gara o alla Stazione Appaltante?
- AVCPass per la verifica dei requisiti: è possibile, in alternativa, trasmettere a mezzo posta la documentazione richiesta dalla Stazione Appaltante?
- Art. 32, (Fasi delle procedure di affidamento)