TAR Catanzaro, 10.03.2020 n. 453
L’analisi del primo motivo di ricorso richiede la delineazione della distinzione tra variante non consentita e miglioria per come all’opposto qualificata, rispettivamente da -Omissis-, l’offerta presentata da questo ultimo.
È noto che per le imprese di proporre variazioni migliorative, indispensabili sotto l’aspetto tecnico, incontra il limite intrinseco consistente nel divieto di alterare i caratteri essenziali, i cosiddetti requisiti minimi, della prestazione oggetto del contratto, in maniera da non modificare i profili strutturali, qualitativi, prestazionali o funzionali dell’opera (o come nella specie dei servizi), come definiti nel progetto posto a base di gara (cfr. Cons. Stato, sez. V, 16 aprile 2014, n. 1923). Dunque, le soluzioni migliorative avanzabili concernono gli aspetti lasciati aperti a diverse soluzioni dal progetto posto a base di gara ed oggetto di valutazione dal punto di vista tecnico, rimanendo comunque preclusa la modificabilità delle caratteristiche progettuali già stabilite dall’amministrazione; le seconde, invece, si sostanziano in modifiche del progetto dal punto di vista tipologico, strutturale e funzionale, per la cui ammissibilità è necessaria una previa manifestazione di volontà della stazione appaltante, mediante preventiva disposizione contenuta nella disciplina di gara, e l’individuazione dei relativi requisiti minimi che segnano i limiti entro i quali l’opera proposta dal concorrente costituisce un aliud rispetto a quella prefigurata dall’amministrazione (cfr., ex multis, Cons. Stato, sez. V, 17 gennaio 2018, n. 270; Cons. Stato, sez. VI, 19 giugno 2017, n. 2969; Tar Veneto, 481/2018; T.A.R. Puglia, Bari, sez. III, 21 febbraio 2018, n. 249; T.A.R. Calabria, Reggio Calabria, 13 novembre 2017, n. 928; T.A.R. Umbria, sez. I, 6 ottobre 2017, n. 620).
RISORSE CORRELATE
- Proposte innovative e/o migliorative in sede di gara : non necessitano autorizzazione da parte della Stazione Appaltante
- Proposte migliorative - Sottoscrizione delle relazioni da parte di un tecnico abilitato - Legittimità (art. 83 d.lgs. n. 50/2016)
- Migliorie o varianti progettuali - Valutazione e qualificazione da parte della Commissione giudicatrice - Discrezionalità (art. 95 d.lgs. n. 50/2016)
- Inammissibilità della proposta migliorativa integrante una variante non consentita (art. 95 d.lgs. n. 50/2016)
- Sulla distinzione tra varianti e proposte migliorative
- 1) Offerta condizionata - Nozione - Previo rilascio di titoli abilitativi da parte di altra Amministrazione - Ammissibilità; 2) Offerte migliorative - Varianti progettuali - Differenza; 3) Nolo a freddo - Subappalto - Non sussiste - Differenza con nolo a caldo (art. 83 , art. 95 , art. 105 d.lgs. n. 50/2016)
- Opere aggiuntive - Divieto - Migliorie o varianti - Ammissibilità - Differenze - Individuazione (art. 95 d.lgs. n. 50/2016)
- Soluzioni migliorative: quali differenze rispetto alle varianti ?
- Costi delle varianti migliorative - Soccorso istruttorio - Inammissibilità (art. 83 , art. 95 d.lgs. n. 50/2016)
- Varianti e proposte migliorative (art. 95 d.lgs. n. 50/2016)
- Varianti - Soluzioni migliorative - Differenza ed ammissibilità (art. 95 d.lgs. n. 50/2016)
- Varianti in corso d’opera nei lavori: nuovo modulo di trasmissione all'ANAC da compilare a cura del RUP (art. 106 d.lgs. n. 50/2016)
- Art. 95, (Criteri di aggiudicazione dell'appalto)