Nelle gare pubbliche la verifica dell’anomalia dell’offerta (art. 97 d.lgs. n. 50/2016) è finalizzata alla verifica dell’attendibilità e della serietà della stessa ed all’accertamento dell’effettiva possibilità dell’impresa di eseguire correttamente l’appalto alle condizioni proposte; la relativa valutazione della stazione appaltante ha natura globale e sintetica e costituisce espressione di un tipico potere tecnico-discrezionale riservato alla Pubblica amministrazione che, come tale, è insindacabile in sede giurisdizionale, salvo che la manifesta e macroscopica erroneità o irragionevolezza dell’operato, renda palese l’inattendibilità complessiva dell’offerta; di norma infatti il giudice amministrativo non può procedere ad alcuna autonoma verifica della congruità dell’offerta e delle singole voci, che rappresenterebbe un’inammissibile invasione della sfera propria della Pubblica amministrazione, ma può solo verificare il giudizio sotto i profili della logicità, della ragionevolezza e dell’adeguatezza; solo in tali limiti, il giudice di legittimità, ferma restando l’impossibilità di sostituire il proprio giudizio a quello della Pubblica amministrazione, può esercitare il proprio sindacato; nella sostanza poi, un’offerta non può ritenersi anomala, ed essere esclusa, per il solo fatto che il costo del lavoro sia stato calcolato secondo valori inferiori a quelli risultanti dalle tabelle ministeriali o dai contratti collettivi: perché possa dubitarsi della sua congruità, occorre che le discordanze siano considerevoli e palesemente ingiustificate (Consiglio di Stato, sez. III, 13.03.2018 n. 1609).
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- Verifica di anomalia - Applicazione di nuove tabelle ministeriali sopravvenute rispetto alla presentazione dell’offerta - Legittimità (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Costo del personale - Verifica di anomalia - Valutazione del costo "reale" della singola ora - Legittimità - Monte ore "teorico" / numero di personale impiegato - Irrilevanza (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Costo del lavoro non soggetto a ribasso - Illegittimità (art. 95 d.lgs. n. 50/2016)
- Costi della manodopera – Congruità – Autonomia rispetto alla verifica di anomalia dell’offerta – Tabelle ministeriali – Funzione – Limiti (art. 23 , art. 95 , art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Verifica di anomalia - Personale impiegato nell'esecuzione di una pluralità di appalti - Costo del lavoro - Va giustificato pro quota con riferimento al singolo appalto (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
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- Determinazione dei costi della manodopera - Applicazione di un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro differente da quello praticato dall’impresa - Valutazione in sede di verifica dell'anomalia - Differenza tra costo medio orario e minimi salariali (art. 23 , art. 95 , art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Costo del lavoro - Individuazione da parte della Stazione appaltante - Variabilità - Diversa quantificazione da parte della singola impresa - Possibilità (art. 23 , art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Verifica di congruità dell’offerta - Costo del lavoro - Indici di anomalia (art. 23 , art. 95 , art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Tabelle ministeriali - Costo medio del lavoro - Derogabilità (art. 30 , art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- 1) Anomalia dell'offerta - Costo medio orario del lavoro e minimi salariali retributivi - Differenze - Errata formulazione del nuovo Codice - Scostamento o derogabilità - Conseguenze; 2) Lavoro straordinario e lavoro supplementare - Differenze - Aleatorietà dell'offerta (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Verifica dell'anomalia - Costo del lavoro inferiore ai minimi salariali previsti dalle tabelle ministeriali - Congruità dell'offerta nel complesso - Irrilevanza - Esclusione - Necessità - Novità della disciplina del Codice dei contratti (art. 30 , art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Costo del lavoro - Tabelle ministeriali - Non rappresentano un limite inderogabile - Costo orario medio - Va moltiplicato per il monte ore effettivo e non per il monte ore teorico - Operatività delle agevolazioni fiscali e contributive - Irrilevanza (art. 86 d.lgs. n. 163/2006 - art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Costo del lavoro e valori minimi tabelle ministeriali – Anomalia dell’offerta – Verifica di congruità – Contraddittorio (art. 83 , art. 97 d.lgs. 50/2016)
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