L’art. 38, comma 1, lett. g) d.lvo n. 163/2006 (ora trasfuso nell’art. 80, comma 4, del d.lgs. n. 50/2016) dispone che non possono partecipare alle procedure di affidamento di lavori pubblici né stipulare i relativi contratti i soggetti che hanno commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse” secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti.
Al riguardo si è formato un indirizzo giurisprudenziale secondo cui il requisito della definitività dell’accertamento (appunto “violazioni […] definitivamente accertate”) non ricorre quando la definizione concreta del rapporto tributario è ancora esposta all’oppugnabilità o alla negazione giudiziale e dunque non ha raggiunto un livello di sicurezza tale per cui l’aspirante concorrente sia da presumere senz’altro inaffidabile e da estromettere: vale a dire, o allorché siano ancora pendenti i termini per la presentazione di una contestazione giurisdizionale o, in caso di avvenuta impugnazione, allorché la pronuncia giurisdizionale non sia ancora passata in giudicato; quindi, la definitività della violazione tributaria rilevante non è un concetto di carattere assoluto, la cui determinazione possa essere compiuta in astratto ed al di fuori delle pertinenti sedi processuali, ma è suscettibile di trovare relativa concretizzazione all’esito dei percorsi euristici all’uopo prefigurati dall’ordinamento, quale nella specie è quello destinato a svolgersi dinanzi al giudice tributario (in tal senso, TAR Salerno, 28.10.2016 n. 2359; cfr. Consiglio di Stato, Sez. V, 28.07.2016 n. 3421).
RISORSE CORRELATE
- Regolarità contributiva - Violazione non definitivamente accertata - Causa di esclusione non automatica - Valutazione da parte della Stazione Appaltante (art. 80 d.lgs. n. 50/2016)
- Irregolarità contributiva - Certificazione Agenzia delle Entrate - Esclusione - Atto dovuto - Gravi violazioni - Calcolo - Importo comprensivo di interessi e sanzioni (art. 80 d.lgs. n. 50/2016)
- Regolarità contributiva - Contrasto tra DURC positivo ed invito a regolarizzare - Soluzione (art. 80 d.lgs. n. 50/2016)
- Regolarità contributiva - Gravi violazioni - Avviso di accertamento non impugnato - Definitività - Mancanza di iscrizione a ruolo e di cartella di pagamento - Irrilevanza (art. 80 d.lgs. n. 50/2016)
- Regolarità contributiva - Richiesta di regolarizzazione - Insufficienza - Parere favorevole dell'INPS - Necessità (art. 80 d.lgs. n. 50/2016)
- Cessione o affitto di ramo d’azienda - Regolarità contributiva - Regolarizzazione postuma (art. 80 d.lgs. n. 50/2016)
- DURC - Regolarità contributiva e fiscale - Verifica - Nuova soglia - Importo - Decorrenza - Intervento sostitutivo della Stazione Appaltante (art. 30 , art. 80 d.lgs. n. 50/2016)
- Regolarità contributiva e fiscale - Definitività dell'accertamento - Termine per la regolarizzazione - Sanzione dell'esclusione e segnalazione ad ANAC (art. 80 d.lgs. n. 50/2016)
- Gravi illeciti professionali - Significative carenze nell'esecuzione di un precedente contratto - Altre sanzioni - Rilevanza ai fini dell'esclusione - Differenze con la disciplina pregressa - Applicazione Linee Guida ANAC n. 6 sui mezzi di prova (art. 80 d.lgs. n. 50/2016)