BIM: in vigore il D.M. n. 560/2017

In vigore il Decreto MIT 01.12.2017 n. 560 che stabilisce le modalità e i tempi di progressiva introduzione dei metodi e degli strumenti elettronici di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture.

In attuazione dell’art. 23, comma 13, del Decreto Legislativo 18.04.2016 n. 50 (Codice dei contratti pubblici”) il Decreto definisce le modalità e i tempi di progressiva introduzione, da parte delle stazioni appaltanti, delle amministrazioni concedenti e degli operatori economici, dell’obbligatorietà dei metodi e degli strumenti elettronici specifici, quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture, nelle fasi di progettazione, costruzione e gestione delle opere e relative verifiche.

A decorrere dalla data di entrata in vigore del Decreto, le stazioni appaltanti in via facoltativa possono richiedere l’uso dei metodi e degli strumenti elettronici per le nuove opere nonché per interventi di recupero, riqualificazioni o varianti.

Le stazioni appaltanti richiedono, invece, in via obbligatoria, l’uso dei metodi e degli strumenti elettronici secondo la seguente tempistica:
a) per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 100 milioni di euro, a decorrere dal 1 gennaio 2019;
b) per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 50 milioni di euro a decorrere dal 1 gennaio 2020;
c) per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 15 milioni di euro a decorrere dal 1  gennaio 2021;
d) per le opere di importo a base di gara pari o superiore alla soglia di cui all’articolo 35 del codice dei contratti pubblici, a decorrere dal 1  gennaio 2022;
e) per le opere di importo a base di gara pari o superiore a 1 milione di euro, a decorrere dal 1  gennaio 2023;
f) per le opere di importo a base di gara inferiore a 1 milione di euro, a decorrere dal 1  gennaio 2025.