TAR Catanzaro, 13.10.2017 n. 1526
I motivi di ricorso a base dell’impugnazione attengono sostanzialmente ad una sottostima dell’importo a base di gara, giacché, secondo la ricorrente, la stazione appaltante sarebbe incorsa in un macroscopico errore nel fissare tale importo, tenuto conto del numero di ore occorrenti per l’espletamento dell’attività e del costo medio orario del personale dipendente da imprese esercenti servizi integrati, fissato nelle tabelle ministeriali.
Secondo la giurisprudenza consolidata sussiste un onere di immediata impugnazione, oltre che nelle ipotesi di clausole escludenti, anche nel caso in cui siano previsti oneri incomprensibili o del tutto sproporzionati per eccesso rispetto ai contenuti della procedura concorsuale (tra le più recenti, Cons. Stato, sez. V, 26 giugno 2017 n. 3110, Tar Abruzzo, L’Aquila, 9 marzo 2017 n. 124; Tar Lombardia, Milano, sez. III, 20 febbraio 2017 n. 423; Tar Toscana, sez. II, 14 febbraio 2017 n. 243);
Tra tali ipotesi, rientra la presente fattispecie, nella quale la ricorrente lamenta la fissazione di un importo a base di gara largamente al di sotto del limite minimo risultante dalle richiamate tabelle ministeriali.
RISORSE CORRELATE
- Congruità della base d'asta (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Verifica di anomalia - Applicazione di nuove tabelle ministeriali sopravvenute rispetto alla presentazione dell’offerta - Legittimità (art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Base d'asta - Occorre garantire la qualità delle prestazioni - Adeguatezza e congruità - Necessità (art. 30 , art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Costi della manodopera – Congruità – Autonomia rispetto alla verifica di anomalia dell’offerta – Tabelle ministeriali – Funzione – Limiti (art. 23 , art. 95 , art. 97 d.lgs. n. 50/2016)
- Operatore economico non partecipante alla gara - Legittimazione al ricorso - Ipotesi del prezzo a base d'asta simbolico o irrisorio (art. 83 d.lgs. n. 50/2016)
- Costo del lavoro, tabelle ministeriali, funzione, derogabilità, scostamento, possibilità (Artt. 86, 87)
- Prezzo a base d'asta - Ampia discrezionalità della Stazione Appaltante - Scostamento rispetto al costo del lavoro di cui alle Tabelle ministeriali - Possibilità - Non comporta anomalia - Remuneratività dell’appalto - Dipende dal valore complessivo delle voci del contratto (Art. 86)
- Art. 23, (Livelli della progettazione per gli appalti, per le concessioni di lavori nonche' per i servizi)
- Art. 30, (Principi per l'aggiudicazione e l'esecuzione di appalti e concessioni)